Banchetti

Il banchetto fu il simbolo rinascimentale del potere: serviva per stupire, meravigliare, per far sembrare tutto più eccezionale e straordinario. Attraverso l’immagine grandiosa e splendida della propria corte, infatti, la Nobiltà poteva imporsi all'ammirazione ed al rispetto delle persone dalle quali dipendevano le sue fortune: sovrani amici e nemici, ambasciatori, banchieri, uomini di cultura ed artisti, nobili, cortigiani e plebei. Molte sono le testimonianze e gli esempi musicali, coreutici e teatrali che ci sono pervenuti e La Rossignol ha prodotto diverse proposte tra le quali le due, esemplificative, che seguono.

 

Intermezzi deliziosi

Intermezzi deliziosi

Cibo e vino in musica nelle feste
conviviali del Rinascimento italiano

“Chi vuol esser lieto, sia, di doman non c’è certezza” dice Lorenzo il Magnifico nel più famoso dei canti carnascialeschi.

Questa esortazione a godere pienamente dei piaceri della vita, questa“ricetta della felicità”, costituiva indubbiamente l’anima dei convivi rinascimentali, occasione non solo di svago, ma soprattutto di incontro e di condivisione del piacere della buona tavola e della buona musica.

Dal Suo tempo ci sono giunte molte testimonianze e descrizioni di feste, conviti e festini attraverso i quali la nobiltà dava sfoggio di lusso sfrenato: in quei banchetti, al tempo stesso pasti e spettacoli, si alternavano alle prelibatezze culinarie  musiche, canti e balli  tesi a celebrare il piacere e le virtù del cibo e del vino in una girandola di suoni, di colori, di fantasia, di magnificenza la cui funzione era quella di stupire, meravigliare amici e nemici.

Il concerto si pone l’obiettivo di restituire ad un vasto pubblico non solo la veridicità del momento storico, ma soprattutto la sua coinvolgente emotività, con canti e musiche composte ed eseguite in contesti conviviali in castelli, palazzi, taverne o feste popolari.


Organico: da 4 a 9 artisti

La cena del Paradiso

La cena del Paradiso

Canti e danze conviviali
per un banchetto antico

Il banchetto rinascimentale è una girandola di suoni, di colori, di fantasia, di magnificenza: serve per stupire, meravigliare, per far sembrare tutto più eccezionale e straordinario.

In essa si apprezzano i cibi con cinque sensi: la vista, l’olfatto, il tatto, il gusto ed anche con l’udito, poiché ogni vivanda viene presentata ed accompagnata da musiche e danze specifiche.

Realizzato da specialisti che si presentano in costume e con curiosissimi strumenti d'epoca, si propone di ricreare il clima colto ed aristocratico tipico delle antiche feste conviviali.

Attraverso l’immagine grandiosa e splendida della propria corte, infatti, la Nobiltà rinascimentale può imporsi all'ammirazione ed al rispetto delle persone dalle quali dipendono le sue fortune: sovrani amici e nemici, ambasciatori, banchieri, uomini di cultura ed artisti, nobili, cortigiani e plebei.

Adattandole al luogo ed alle esigenze della committenza, verranno presentate musiche, canti e danze di grande effetto, coinvolgendo, laddove è possibile e gradito, anche gli ospiti presenti.


Organico: da 6 a 15 artisti